FAMIGLIA: RHAMNACEAE
Nome scientifico: Rhamnus alaternum L.
Nome italiano: Alaterno
Nome sardo: Aladerru (Bolotana, Bono, Sassari); Aliderru (Alghero); Araru masciu (Alghero); Asuma (Torpé); Labru areste (Nuoro); Laru areste (Bono); Laru masciu (Ittiri, Padria); Linna nighedda (Orani); Sasima (Tempio); Tasaru (Fluminimaggiore, Laconi, Isili).
Arbusto o piccolo albero sempreverde alto 1-6 metri, con ramificazioni flessibili e tenaci. Le foglie (3-7 cm), di colore verde scuro lucido, sono semplici, alterne con margine intero o seghettato e leggermente ispessito. I fiori, unisessuali, maschili e femminili distinti su piante diverse, sono riuniti in mazzetti e situati nell’intersezione della foglia sul ramo ed emanano un odore sgradevole. I frutti, sono drupe rotondeggianti di colore rosso intenso che a maturità diventano nerastre. Fiorisce a febbraio – aprile e fruttifica in estate, mantenendo il frutto fino all’inverno. E’ una specie eliofila che vegeta in luoghi soleggiati, nelle spaccature delle rocce, lungo le siepi, resistendo ai forti venti e a suoli aridi e sterili. E’ presente nella macchia bassa, in associazione con lentisco e fillirea, ed entra a far parte della macchia foresta insieme a leccio e corbezzolo. Pur avendo una crescita lenta è spesso coltivata come pianta ornamentale per giardini e parchi visto l’aspetto decorativo del fogliame e il portamento di piccolo alberello che assume. Conosciuta fin dall’antichità per le proprietà tintorie era usata per imprimere ai tessuti varie tonalità di giallo.